Finestre antirumore: come scegliere quelle giuste per isolarsi dai rumori esterni

finestra antirumore
immagine demo finestra isolamento acustico

Quando mi capita di entrare in una casa dove il rumore della strada sembra non dare tregua, la prima cosa che verifico sono gli infissi. Spesso non si tratta solo di vetri sottili, ma di telai poco isolanti, guarnizioni consumate o una posa approssimativa. Una finestra antirumore, invece, è studiata per bloccare la trasmissione sonora attraverso una combinazione di materiali e accorgimenti tecnici.

Il cuore del sistema è il vetro. I vetri acustici sono speciali vetri stratificati, dove due lastre vengono unite da uno o più strati di pellicola fonoassorbente. Questo “sandwich” riesce a dissipare l’energia sonora prima che entri in casa. A fare la differenza è anche lo spessore dei vetri, la dimensione della camera d’aria tra le lastre e la differenza di spessore tra i due vetri. In parole semplici: più la struttura è disomogenea, più fatica il rumore a passare.

Ma il vetro, da solo, non basta. Anche il telaio dell’infisso deve essere ben progettato, con profili a più camere, guarnizioni di qualità e un sistema di chiusura che garantisca tenuta ermetica. La posa in opera, infine, è ciò che spesso fa la differenza tra una finestra che isola davvero e una che lascia comunque passare rumori e spifferi. Vediamo quindi cos’è una finestra antirumore e come si misura l’isolamento acustico.

Come si misura l’isolamento acustico di una finestra

Una delle domande che ricevo più spesso è: “Ma quanti decibel abbatte questa finestra?”. La risposta si trova in un valore chiamato Rw, che rappresenta l’abbattimento acustico in decibel. Più il numero è alto, maggiore sarà la capacità di isolamento.

Per darti un’idea concreta: una finestra base, con vetro semplice, ha un Rw intorno ai 28-30 dB. Un infisso performante può arrivare a 40-45 dB, e nei casi più estremi anche oltre. Ma attenzione: il valore dichiarato in laboratorio può cambiare molto se la posa non è fatta con cura. Ecco perché insisto sempre sull’intervento completo: prodotto giusto e installazione professionale, senza scorciatoie.

Finestre antirumore: quando servono davvero

Non tutti hanno bisogno dello stesso livello di isolamento acustico. Nelle zone centrali delle città, vicino a strade trafficate, ferrovie, aeroporti o locali notturni, il rumore è una presenza costante. E non si tratta solo di fastidio: secondo l’OMS, un’esposizione prolungata a suoni superiori a 55 dB può aumentare il rischio di stress, disturbi del sonno e malattie cardiovascolari.

In questi casi, una finestra antirumore non è un lusso, ma una vera esigenza per la qualità della vita. Anche chi lavora da casa o ha bambini piccoli spesso mi chiede una soluzione per rendere l’ambiente più silenzioso. E spesso il risultato è sorprendente: non solo meno rumore, ma anche una sensazione generale di maggiore tranquillità.

infografica infissi antirumoreQuali infissi scegliere per isolarsi dal rumore

Qui entriamo nel cuore della consulenza. Mi capita spesso di sentire dire: “Ho letto che il triplo vetro è il migliore”. Ma è davvero così?  Il triplo vetro non è sempre la soluzione ideale contro i rumori. A volte un doppio vetro ben progettato, con spessori diversi e stratificazione acustica, isola meglio o è più adatto al contesto.

L’alluminio a taglio termico di sezione non inferiore a 75mm è uno dei materiali più usati per infissi antirumore, perché ha un’ottima capacita di rompere le vibrazioni. 

Il legno, soprattutto nelle versioni lamellari moderne, ha ottime proprietà isolanti naturali e può garantire silenzio e comfort, se abbinato al vetro giusto.

Inoltre, bisogna sempre valutare caso per caso. Una villetta in periferia avrà esigenze diverse rispetto a un appartamento su un viale trafficato. Ed è per questo che non propongo mai un prodotto standard, ma accompagno ogni cliente nella scelta più adatta al suo contesto abitativo.

Quanto costano le finestre antirumore (e cosa incide sul prezzo)

Parlare di prezzi è sempre delicato, ma è giusto darti un ordine di grandezza. Una finestra antirumore di buona qualità, in PVC, con vetro stratificato e buona tenuta acustica, può costare dai 600 agli 800 euro al metro quadrato, tutto compreso. Per soluzioni più performanti, con vetri ad alto abbattimento o materiali su misura, si può salire anche oltre i 1000 euro al metro quadro.

Ovviamente, il prezzo varia in base a:

  • dimensioni della finestra;
  • tipo di vetro utilizzato (stratificato, asimmetrico, triplo);
  • materiale del telaio;
  • complessità della posa in opera (sostituzione completa o sovrapposizione).

Il mio consiglio? Valutare il costo in rapporto al beneficio, perché isolare bene significa anche risparmiare su riscaldamento, aumentare il comfort e migliorare il valore dell’immobile.

Bonus e detrazioni per chi cambia gli infissi nel 2025

Buona notizia: anche per il 2024 è possibile usufruire di bonus fiscali per la sostituzione degli infissi. Se l’intervento porta un miglioramento dell’efficienza energetica, si può accedere all’ ECO Bonus infissi 50% oppure, in alcuni casi, al Bonus Casa Green.

Per ottenere le detrazioni, serve:

  • una fattura regolare con descrizione dettagliata;
  • pagamento con bonifico parlante;
  • asseverazione tecnica e comunicazione ENEA (se richiesta).

Se ti affidi a me, ti accompagno anche in questa parte burocratica, perché una buona consulenza deve includere tutto, anche il post-vendita.

Errori comuni da evitare se vuoi una casa più silenziosa

Uno degli errori più diffusi è pensare che basti cambiare solo il vetro. Ma se il telaio è vecchio, deformato o mal posato, il rumore continuerà a entrare. Altri sottovalutano la posa: si affidano a installatori non specializzati o fanno interventi parziali, che finiscono per vanificare l’investimento.

Un altro punto critico è la scelta di soluzioni troppo economiche. Le finestre antirumore non sono tutte uguali e non si giudicano solo dal prezzo, ma da certificazioni, materiali e garanzie.

Perché affidarsi a un servizio completo fa la differenza

La mia esperienza mi ha insegnato che il miglior prodotto, da solo, non basta. Quello che faccio con DUE B Service è seguire ogni cliente dalla consulenza iniziale fino alla posa finale, garantendo solo infissi certificati, materiali di alta qualità e installazione a regola d’arte.

Progetto ogni soluzione in base alle reali esigenze acustiche della casa, con simulazioni, misurazioni e confronto tra diverse opzioni. E, soprattutto, offro un’assistenza post-intervento che ti fa sentire seguito anche dopo il montaggio.

Per sintetizzare

Scegliere le finestre antirumore giuste non è solo una questione di prodotto, ma di attenzione, esperienza e capacità di ascolto. Ogni casa ha esigenze diverse e merita una soluzione su misura. Se vuoi isolarti dai rumori esterni, migliorare il comfort e dormire finalmente sonni tranquilli, non affidarti al caso.

 

FAQ (Domande Frequenti)

Che cos’è una finestra antirumore?
È un infisso progettato per ridurre in modo significativo i rumori provenienti dall’esterno. Lo fa grazie a vetri stratificati con pellicole fonoassorbenti, telai a più camere isolanti e guarnizioni ad alta tenuta. Tutti questi elementi devono lavorare insieme per essere davvero efficaci.

Quanti decibel può abbattere una finestra insonorizzata?
Dipende dal tipo di vetro e dalla qualità dell’installazione. In media, una buona finestra antirumore può abbattere tra 35 e 45 dB, ma nei casi più tecnici si può arrivare anche oltre. Il valore da cercare si chiama Rw e indica l’abbattimento acustico certificato.

Come faccio a capire se mi hanno installato davvero vetri acustici?
Puoi verificarlo osservando la serigrafia sul bordo del vetro o controllando le sigle nel certificato di prodotto. I vetri acustici stratificati hanno spesso diciture come “44.2” o “55.A”, che indicano la presenza di pellicole fonoassorbenti. Se hai dubbi, posso aiutarti a fare una verifica in loco.

Meglio il doppio vetro o il triplo vetro per il rumore?
Non è questione di “di più è meglio”. A volte, un doppio vetro ben progettato, con lastre di spessore diverso e camera d’aria ottimale, isola meglio di un triplo standard. Ogni casa va valutata singolarmente: io ti aiuto a capire cosa serve davvero.

Come posso migliorare l’isolamento acustico senza cambiare tutto?
In alcuni casi si può intervenire con la sovrapposizione di nuovi infissi (doppie finestre) o con la sostituzione dei soli vetri. Tuttavia, per ottenere un vero abbattimento acustico serve spesso ripensare l’intero sistema finestra, compresa la posa.

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